Finito il superbonus 110% con tutti i problemi (sorvoliamo…) sorti, per i lavori avviati dal 1^ gennaio 2023 si può accedere ad un bonus ridotto al 90%.
Di cosa si tratta?
Si tratta di un’agevolazione fiscale che consente la detrazione del 90% sulle spese per l’efficientamento energetico e la riduzione dei rischi sismici degli edifici residenziali.
Come si accede?
- L’immobile deve essere abitazione principale
- I lavori devo essere svolti per persone fisiche (no imprese, partita iva ecc.)
- L’immobile deve essere di proprietà, o in uso, usufrutto, abitazione
- Il contribuente deve avere un reddito di riferimento non superiore a € 15.000 euro
Quali interventi sono ammessi?
Al superbonus possono accedere gli interventi definiti lavori trainanti suddivisi in tre categorie:
- coibentazione delle superfici dell’edificio
- sostituzione pompa di calore
- interventi antisismici
Tutti gli altri interventi eseguiti insieme ad almeno uno di quelli sopra elencati contribuiscono al miglioramento energetico e sono denominati lavori trainati come:
- Impianto fotovoltaico
- installazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici
Come ogni altra agevolazione, è necessario compilare diversi moduli in complicati ostacoli burocratici. E’ necessario se non indispensabile rivolgersi a professionisti per raccogliere la documentazione necessaria e condurre studi di fattibilità e analisi economiche.